Addio a Facebook? Non ancora: ma cerca un piano di riserva

“Facebook e Instagram chiuderanno in Europa”. La notizia circola da alcuni giorni e c’è chi l’ha accolta con preoccupazione e chi con un profondo sospiro di sollievo. In realtà vogliamo rassicurare i primi e dare una brutta notizia ai secondi: i colossi del gruppo Meta non lasceranno il Vecchio Continente.
Meta, nel rapporto alla commissione america di sicurezza ha inserito un passaggio che ha ingenerato questa convinzione errata: “Se un nuovo quadro normativo sul trasferimento transatlantico dei dati non verrà adottato e non saremo capaci di continuare a fare affidamento sulle SCC o altri metodi alternativi per il trasferimento dei dati dall’Europa agli Stati Uniti, probabilmente non riusciremo a offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più significativi, fra cui Facebook e Instagram, in Europa, il che potrebbe influenzare materialmente e negativamente il nostro giro d’affari, le condizioni finanziarie e il risultato delle operazioni”.
Cosa è successo?
Il nodo è tutto nella gestione dei dati personali di cittadini europei da parte di società statunitensi. Situazione comunque già parzialmente superata dagli accordi internazionali.
Del resto è stata la stessa Meta, all’Agi, a dire che “Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa”. Amen.
Quindi tutto risolto?
Sì, ma resta però una buona idea trovare da qualche parte una scialuppa di salvataggio per il tuo business se lo hai affidato a due social che sono di proprietà del medesimo gruppo imprenditoriale e che per questo giocano in regime di quasi monopolio ma si sono dimostrati negli anni estremamente fragili.
Ma non solo: Facebook sta mostrando una perdita significativa (ma resta ovviamente un colosso) di utenti attivi ogni anno in favore di piattaforme meno condizionate dalle fake news e dall’aggressività verbale come Instagram e soprattutto Tik Tok e si tratta di un percorso non più reversibile soprattutto per alcune fasce della nostra popolazione, quelle che vanno dai 16 (che Facebook non lo hanno mai conosciuto, nei fatti, ai 35 anni).
E’ il momento di mettere da parte le ghiande per l’inverno, che potrebbe giungere come un improvviso down del sistema (è accaduto qualche mese fa quando crollò anche Whatsapp) o come appunto una stretta sull’utilizzo dei dati personali degli utenti (vera e unica merce di scambio di questo secolo). Raccogli le mail e i numeri di telefono di clienti e potenziali clienti, coinvolgili raccontando di te e della tua azienda, riscopri il valore di un sito aziendale che sia tuo e solo tuo.
Datti valore, molla gli ormeggi.